E’ emergenza gas e la Commissione europea si prepara a varare un piano che potrebbe prevedere, per gli uffici pubblici, delle limitazioni sul termostato: riscaldamento limitato a 19° e raffreddamento a 25°. Nella bozza, Bruxelles chiede “l’abbassamento del termostato di un grado” anche nelle case. Oggi le previsioni economiche dell’Eurozona per il 2022-2023, presentate dal commissario Gentiloni.
Il Piano europeo di riduzione della domanda di gas sarà presentato dalla Commissione la prossima settimana: con la riduzione della domanda l’impatto dello stop del gas russo calerebbe di un terzo. Il documento stabilisce i principi e i criteri per una riduzione coordinata della domanda, volta in particolare a proteggere non solo le famiglie e le utenze essenziali come gli ospedali, ma anche le industrie, che sono decisive per le catene di
approvvigionamento dell’Ue, la competitività e la fornitura di prodotti e servizi essenziali per l’economia. Si basa sui piani di emergenza nazionali esistenti e sulle migliori pratiche”, si legge nella bozza, secondo la quale “la gestione della domanda dovrebbe essere rivolta in via prioritaria ai settori con migliori possibilità di sostituzione e che offrono maggiori possibilità di ripartire l’onere in tutta l’economia, proteggendo al contempo il Pil e l’occupazione. Si ridurrebbero i rischi di strozzature a valle e di pressioni inflazionistiche e si favorirebbe la copertura di rischi imprevisti (ad esempio, un inverno rigido)”.
“Le simulazioni effettuate dall’Entsog (Associazione europea degli operatori del gas) indicano che la carenza di gas in caso di interruzione totale dalla Russia a partire da luglio porterebbe a un tasso di riempimento degli stock probabilmente inferiore all’obiettivo dell’80% stabilito per novembre dal nuovo regolamento Ue sugli stoccaggi, nonostante i buoni progressi compiuti finora – si legge nella bozza – Le simulazioni suggeriscono che lo stoccaggio potrebbe essere al 65-71%”.
Stefania Losito