In quasi una casa italiana su due (48%) sarà appesa la calza della Befana, confermando una tradizione che vede il 6 gennaio come il secondo appuntamento più atteso dai bambini dopo il Natale. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ sugli italiani e l’Epifania, la ricorrenza che nell’antichita’ celebrava la morte e la rinascita della natura dopo il solstizio invernale. A chi sceglie la calza si aggiunge peraltro un altro 7% che fa altri regali. Negli ultimi anni, peraltro, l’abitudine della calza si è estesa anche agli adulti, allungando di fatto al 6 gennaio la “stagione” dei regali. Ma non manca un 23% che non festeggia la Befana, con un ulteriore 26% che dichiara di non avere nessuno a cui fare regali. Codacons tuttavia, sottolinea come la calza quest’anno sia più salata che mai, visti gli aumenti senza precedenti del cacao sui mercati internazionali e i conseguenti “ricarichi” sui prezzi praticati ai consumatori italiani. Alla base dei rincari dei prodotti a base di cioccolato (+8,5% rispetto allo scorso anno) c’e’ infatti la crescita costante dei listini del cacao, la materia base per produrre la cioccolata. Il prezzo del cacao sui mercati internazionali è infatti cresciuto del 170% nel corso del 2024 e non accenna a fermarsi. Aumenti che vanno a sommarsi a quelli di altri prodotti – come latte e zucchero – richiesti per la produzione di cioccolato, dando vita al quadro attuale. “Il rischio- dichiara il presidente Codacons Carlo Rienzi- è che nei prossimi anni possa andare ancora peggio, e che quelli di cioccolata si trasformino in prodotti di lusso, che solo alcuni potranno permettersi”.
Michela Lopez