Taranto è la terza provincia in Italia con il minor numero di bocciati all’esame di teoria e guida per la patente, dopo Ragusa e Messina. All’opposto Savona è quella con la percentuale più alta di non idonei (36,56%), in pratica un candidato su tre, seguita da Cagliari (36,03) e Ravenna (34,99). Enna ha il record nazionale di promossi all’esame di guida (non di teoria): solo lo 0,39% (appena 11 su 2.814 cittadini) è risultato inidoineo, a Napoli il 2,3% (1.476 su 64.059), a Salerno il 2,49% (432 bocciati su 17.378). I dati 2023 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati analizzati dall’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale.
Su oltre due milioni di prove d’esame (il 3,3% da privatisti), gli idonei sono stati 1.638.142, con una percentuale del 73,59% (76,45 nel 2019, ben il 79,40 nel ’99). I respinti sono stati 587.917 (26,41%), in pratica un candidato su quattro non riesce a passare le prove di idoneità alla patente. La regione con la più elevata percentuale di bocciati è la Sardegna (33,98%), seguita da Tentino-Alto Adige (33,75) e Liguria (32,11).
Le regioni con i migliori risultati sono la Sicilia, con il 19,44% dei bocciati, seguita da Puglia (20,89), Campania (20,91) e Calabria (22,68). Nei test di teoria gli idonei sono stati 715.198 (61,73%), i respinti 443.352 (39,41): le donne risultano imbattibili nella teoria (solo 0,52% respinte), mentre tra gli uomini i respinti sono stati il 39,41 per cento. La regione con il più alto numero di respinti alla teoria è il Lazio (42,6%).
Per quanto riguarda gli esami di guida, in particolare, l’Asaps sottolinea una difformità tra Nord e Sud “palesemente abnorme, che necessità di urgenti interventi del Ministero per dare un riequilibrio tra le province italiane”.
Stefania Losito