
Al via da domani, per oltre 500mila studenti in tutta Italia, gli esami di maturità. Si parte domani mattina alle 8.30 con la prima prova scritta. Non mancano le novità rispetto agli anni scorsi. Occorre aver partecipato alle prove Invalsi e aver svolto le ore minime previste di Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto), l’ex alternanza scuola-lavoro. Senza questi due requisiti non si può essere ammessi all’esame. Un’altra novità è il voto in condotta, che incide sull’esito finale. Per essere ammessi occorre avere un voto superiore al 5, chi si è fermato al 6 dovrà presentare in sede di colloquio orale un elaborato aggiuntivo in materia di cittadinanza attiva e solidale assegnato dal Consiglio di classe. Chi, infine, non ha ottenuto almeno un 9 o un 10 non ha diritto al massimo dei crediti scolastici previsti.
Le commissioni esaminatrici saranno in tutto 13.900 per un totale di 27.698 classi. La maggior parte degli studenti (268.577) arrivano dai licei, la rimanente parte dagli istituti tecnici (169.682) e professionali (86.156).
La prima prova di italiano, in programma domani, si svolge con modalità identiche in tutti gli istituti e ha una durata massima di sei ore. Ciascuno studente potrà scegliere tra sette tracce in ambito artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, economico e tecnologico e sociale. La seconda prova si svolgerà giovedì, sempre a partire dalle 8.30, e riguarderà le discipline che caratterizzano ciascun indirizzo. Previsti, ad esempio, il latino per il liceo classico, la matematica per lo scientifico e lingua e cultura straniera per il liceo linguistico. La durata della prova può variare dalle sei alle otto ore a seconda dell’indirizzo scolastico. In qualche caso, come per esempio al liceo artistico, la prova può durare anche più giorni. Per gli istituti professionali la seconda prova non è centrata sulle discipline, ma sulle competenze in uscita e sui nuclei tematici fondamentali di indirizzo. Una terza prova scritta è infine prevista per le sezioni con opzione internazionale, per le scuole della Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano e per le scuole con lingua d’insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno-italiano del Friuli Venezia Giulia.
Da lunedì prossimo, invece, partiranno i colloqui orali. Ogni commissione stabilirà il proprio calendario. Il colloquio riguarderà anche l’insegnamento dell’educazione civica e le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
Le commissioni saranno composte da un presidente esterno, tre commissari interni e tre esterni. Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100, quello massimo è 100 con possibilità di ottenere la lode.
Vincenzo Murgolo