
Un vasto incendio è scoppiato in centro a Milano, all’angolo tra via Pier Lombardo e via Vasari, causato dall’esplosione di un furgone parcheggiato in strada. Secondo quanto ricostruito finora, sarebbero state le bombole di ossigeno che erano a bordo del furgone o di un veicolo parcheggiato a fianco ad innescare l’esplosione. Lo fa sapere la Polizia locale spiegando che il conseguente incendio ha coinvolto decine di veicoli in sosta e che un edificio e una scuola materna sono stati evacuati, circa 200 persone. Anche i carabinieri sono sul posto. Al momento si registra un ferito, l’autista del furgone, ustionato ad una mano e non grave, fa sapere il sindaco Sala, e una suora che si trovava nell’asilo nido evacuato è rimasta contusa nella fuga. Il conducente del mezzo, di 54 anni, ha provato a spegnere le fiamme prima della deflagrazione.
Le bombole da cui sarebbe partita l’esplosione erano destinate ad una farmacia a piano terra che ha preso fuoco, così come un appartamento al secondo piano dell’edificio evacuato. Il ferito registrato finora sarebbe il conducente del furgone esploso, le cui condizioni non sono gravi. Le vie attorno al palazzo sono chiuse per consentire l’intervento dei vigili del fuoco. “Ho sentito l’esplosione – ha detto un giovane arrivato sul posto – abito qui, ho perso la moto e la macchina che sono andate a fuoco, sono entrato nell’edificio per recuperare i miei gatti ma c’era troppo fumo”. Sul posto è arrivato anche il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano con alcuni investigatori della squadra di polizia giudiziaria per un sopralluogo.
“Ero in casa e ho sentito una esplosione, come una batteria di fuochi di artificio”. Lo dice Giuliano Franchi, 34 anni, che vive al secondo piano della palazzina interessata dall’esplosione di un furgone carico di bombole di ossigeno avvenuta stamani in una zona centrale di Milano. “Mi sono affacciato alla finestra e ho visto il portiere che scappava agitato – ha proseguito- Sono sceso, c’erano le macchine che prendevano fuoco”.
Il 34enne inizialmente ha pensato che lo scoppio fosse dovuto da una carica esplosiva messa nel cantiere di fronte a casa (stanno costruendo un edificio) .”Poi mi sono spaventato: ho pensato alle persone, all’autista del furgone e al palazzo. Poteva prendere fuoco, ci sono le condutture del gas”.
Michela Lopez