Vaccini ai nazionali col contagocce. Italia e Polonia il modello da seguire
La positività di Busquets espone la nazionale spagnola al rischio contagio. Sono scattate le procedure di sicurezza: squadra in bolla e tamponi a tappeto. L’amichevole di domani contro la Lituania, a Madrid, è stata confermata. Ma scenderà in campo l’Under 21. Mentre sono in allerta i portoghesi, che venerdì hanno affrontato le “furie rosse”. Intanto, torna d’attualità il tema vaccini ai convocati.
Italia e Polonia sono il modello da seguire. Tutti i tesserati sono stati vaccinati. Una rarità se si setacciano le liste delle altre nazionali partecipanti. L’Inghilterra è l’esempio opposto. Il governo britannico non ha previsto delle fasce prioritarie, ad esclusione degli operatori sanitari. Il Belgio ha somministrato il siero monodose Johnson & Johnson; scelta affidata ai singoli, invece, per Svizzera e Francia, ma con scarsi risultati. Il medico degli austriaci ha sconsigliato la vaccinazione, per non correre il rischio di saltare allenamenti importanti. Tra gli olandesi, in tanti si sono opposti.
Michele Paldera