Manca una valutazione autonoma da parte del giudice per le indagini preliminari. È questa la motivazione con cui il tribunale del Riesame di Lecce ha disposto la scarcerazione di Michele Aportone, il 70enne di San Donaci accusato di aver ucciso l’ex carabiniere Silvano Nestola lo scorso 3 maggio. Aportone, secondo le indagini, non avrebbe accettato la relazione sentimentale tra la vittima e sua figlia.
Il giudice per le indagini preliminari, si legge nell’ordinanza, avrebbe “rinviato integralmente alle valutazioni effettuate dal pubblico ministero riportandole fedelmente nella motivazione”.
Vincenzo Murgolo