È durato poco più di tre ore il tentativo di colpo di Stato che ha gettato la Bolivia nel caos. A far fallire il piano dell’ormai ex comandante dell’esercito, Juan José Zuniga, è stata la nomina dei nuovi vertici militari. Dopo la nomina del nuovo comandante dell’esercito, il generale Jose Wilson Sanchez Velasquez, i militari, dispiegati in piazza Murillo, dove si affacciano i principali palazzi della democrazia boliviana, hanno iniziato a smobilitare. Velasquez ha ordinato a tutti di rientrare nelle caserme. “Salutiamo i militari che portano l’uniforme con orgoglio” diversi da quelli “che ripetono la storia cercando di fare un colpo di Stato quando il popolo boliviano è sempre stato democratico”, ha affermato il presidente del Paese, Luis Arce. “La nuova nomina dovrebbe placare gli appetiti incostituzionali”, ha sottolineato, invitando la popolazione a “mantenere la calma”.
Lo stesso Zuniga è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di “tentato colpo di Stato” ed è stato visto lasciare piazza Murillo a bordo di un carro armato. Al momento della detenzione ha dichiarato alla stampa che il presidente gli avrebbe ordinato la mobilitazione delle truppe per simulare un auto-golpe con l’obiettivo di migliorare la sua immagine. “Il presidente”, ha affermato, “mi ha detto che la situazione era molto complicata e che era necessario preparare qualcosa per alzare la sua popolarità”. Oltre a Zuniga è stato arrestato anche l’altro ex comandante dell’esercito, Juan Arnez Salvador. I due saranno processati per reati legati alla sicurezza interna. Il ministro dell’Interno, Eduardo del Castillo, ha spiegato che “c’è un altro gruppo di persone che saranno indagate per aver contribuito alla realizzazione del tentato colpo di Stato”. “Una volta che saranno condannati”, ha concluso, “garantiremo che ciò non accada di nuovo”.
Il tentato golpe ha provocato il ferimento di almeno 12 persone, alcune raggiunte dai colpi sparati dai soldati in rivolta in piazza Murillo e nelle sue vicinanze. Il ministro della Difesa, Edmundo Novillo, ha assicurato che “la situazione è già sotto controllo all’interno delle Forze armate” e ha invitato la popolazione a “riprendere le proprie attività”. “Probabilmente”, ha concluso, “c’è chi ha paura, pensando che la situazione durerà a lungo, ma vogliamo dire loro che non è così. Tutto ora è sotto controllo”.
Vincenzo Murgolo