“Cercano di rovinarmi la festa ma non ci riusciranno”. Erika Mattina, tra le 25 finaliste al concorso Miss Mondo Italia, ha raccontato al Corriere della Sera la vita da miss, lesbica e bersaglio degli haters. Erika, 24 anni, di Arona (Novara), aspirante poliziotta, è fidanzata da quasi cinque con Martina Tammaro, 26. Tutte e due attiviste lgbt e antiomofobia, gestiscono su Instagram un profilo da 120mila follower che si chiama @leperledegliomofobi. Gli odiatori, i leoni da tastiera, non solo se la sono presa con lei insultandola con parole omofobe e sessiste, ma soprattutto la accusano di avercela fatta proprio perché lesbica. I ‘ghei’ vengono più tutelati, scrivono. “In questo momento non sto facendo la lesbica attivista – spiega Erika – sto facendo una cosa per me, sono qui da sola e sto vivendo una gioia per essere arrivata alla finale di Miss Mondo Italia, non sto scrivendo un post sul ddl Zan – aggiunge al Corriere – non giustificherei gli haters nemmeno per il ddl Zan ma tirare in ballo l’orientamento sessuale per un concorso di bellezza… Sono più dispiaciuta che arrabbiata”. Ma per Erika sono persone frustrate, lei e la sua fidanzata sono abituate a essere tartassate da mattina a sera. In vece a Gallipoli, dove si trova per la finale del 26 settembre, “nessuno è interessato alla mia omosessualità”. “Non so più quante volte siamo andate dalla polizia. Abbiamo denunciato una settantina di profili, e sono solo i post più gravi e minacciosi. Alcuni sono profili fake, altri non sono rintracciabili, altri ancora spargono odio e poi vengono eliminati. Sono risaliti solo a due identità – spiega la miss – due uomini, un adulto e un ragazzo. L’adulto aveva incitato al bullismo contro di noi da un profilo con nome e cognome vero. Non lo abbiamo mai visto ma durante la causa civile (vinta) lui ha consegnato al nostro avvocato un foglio con scritte le scuse per quello che aveva detto”. Scuse che le due hanno accettato incorniciando il foglietto. Non hanno mai incontrato i loro odiatori, “perché sono codardi, alla fine”. “Fanno i leoni da tastiera finché restano anonimi e protetti dietro uno schermo – commenta – però ci sono capitate situazioni in cui qualcuno se l’è presa con noi per un abbraccio o un bacio. Anche lì: insulti, risatine, una volta un papà ha coperto gli occhi di un bambino perché avevo dato un bacio a stampo a Martina”. Erika prova a farli ragionare, tranne quando si trova davanti a minacce di morte. In quel caso sarebbe meno diplomatica, se se li trovasse davanti. La sua mamma è preoccupata, non dorme la notte. Ma Erika la tranquillizza. il coming out è arrivato “dopo sei mesi che stavo con Martina. Non è stato facile. Ho perso molti amici, giovani ma pieni di pregiudizi”, racconta. “Confido nelle nuove generazioni. Anche in famiglia non è stato facile. I genitori di Martina l’hanno presa bene, i miei hanno fatto più fatica, ma alla fine oggi amano Martina. Le cose possono cambiare”. Poi un messaggio: “A chi crede di non farcela, dico: abbiate fiducia”.
Stefania Losito