La polemica scatta alle 14,59 del 24 dicembre, quando Fiorella Mannoia pubblica un post sul suo profilo Facebook: “Voglio avvertire tutti che il concerto di Capodanno a Roma è saltato. Non chiedetemi perchè, non lo so…..anche se…un’idea ce l’ho.Approfitto per augurarvi una notte serena. Buon Natale!”.
Al Circo Massimo suoneranno i Negramaro ed Edoardo Bennato. Chi non vuole Fiorella? E perché? Se sul chi nessuna ipotesi emerge sul perché sì: lei è considerata vicina al Movimento 5 Stelle e forse per questo non può cantare in una città che il Movimento di Grillo vuole conquistare alle prossime elezioni. Infatti i grillini scendono subito in campo, sui social, a sua difesa. Il senatore M5S Maurizio Santangelo lancia l’ hashtag #iostoconFiorella. Eppure il giallo si fa sempre più fitto perché anche Bennato si dice che abbia un debole per i grillini anche se poi tra lui e il Movimento è scoppiata una polemica su una canzone. Il caso Fiorella diventa comunque subito un caso politico tanto che il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, pensa di invitare la cantante al concertone in piazza Plebiscito. Ma la cantante rifiuta. “Io penso – scrive su Facebook – che questa faccenda abbia assunto delle dimensioni esagerate, in fondo sono ‘solo una cantante’. Non mi piacciono le strumentalizzazioni, da qualsiasi parte arrivino. Non mi piace che attraverso questa vicenda si faccia campagna elettorale con il mio nome. E inoltre, sinceramente, penso che l’Italia abbia altri problemi ben più gravi a cui dedicare tutte queste energie. Grazie a tutti per l’affetto”. A giudicare dal numero di fan che intervengono sul suo profilo sembra proprio che altri problemi più gravi non vi siano. Infatti il suo no a De Magistris fa notizia. Su Fb qualcuno avverte Fiorella: “E’ la politica, bellezza, non si rimangi tutto o perderà tutto”. Immediata la risposta: “Io non mi rimangio niente. E rimarrò impegnata. Ma non voglio essere strumentalizzata da nessuno. Non l’ho permesso prima e non lo permetto adesso. Nemmeno dai 5 Stelle che pure appoggio. La solidarietà e la vicinanza si possono manifestare da liberi cittadini. E di questo ringrazio. Con tutto il cuore. Questa per me è libertà”.
Maurizio Angelillo