Crollo delle prime dosi di vaccini, salgono i ricoveri nelle terapie intensive
Casi di covid 19 in aumento in tutte le regioni italiane, con un aumento che va dal 12,7% della regione Toscana al 75,3% dlela provincia autonoma di Bolzano. Per ora nessuna regione rischia comunque di passare in zona gialla, ma si segnala la bnnecessità di misure restrittive. Il dato arriva dal monitoraggio della fodazione Gimbe, che ha confrontato i dati della settimana dal 3 al 9 novembre, con quellid elle settimane precedenti.
In particolare, per 66 Province c’è un’incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Friuli-Venezia iulia, Lazio e Veneto tutte le Province superano tale soglia.
In 3 Province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Trieste (479), Bolzano (260) e Gorizia (221). “Sono numeri – commenta il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta – che dovrebbero indurre gli amministratori locali a considerare restrizioni su base comunale o provinciale, per evitare che la diffusione del contagio trascini l’intera Regione in zona gialla”.
“Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione – si registra un ulteriore incremento dei posti letto occupati da pazienti Covid: rispetto alla settimana precedente +14,8% in area medica e +9,4% in terapia intensiva”. I valori evidenziati, secondo la fondazione, non comportano comunque il rischio di passare in zona gialla che, oltre all’incidenza settimanale superiore ai 50 casi per 100.000 abitanti, richiede contestualmente il superamento della soglia di occupazione del 15% in area medica e del 10% in terapia intensiva.
Il dato della fondazione comunica inoltre un crollo delle prime dosi di vaccini, crollo che si attesta al 75% nelle ultime tre settimane. Sono ancora 2,7 milioni sono gli over 50 da vaccinare. Mentre anche le terze dosi non decollano e al palo sono anche le forniture di vaccini. In particolare, rileva il report, dopo aver sfiorato quota 440 mila nella settimana 11-17 ottobre, in tre settimane il numero dei nuovi vaccinati è crollato del 75,4% attestandosi a 108.497 nella settimana 1-7 novembre. Di questi, il 72,2% sono persone in età lavorativa.
Angela Tangorra