Costituiva società agricole fittizie per frodare lo Stato beneficiando indebitamente delle erogazioni pubbliche e del sistema fiscale agevolato. Un uomo di 63 anni, titolare di uno studio di consulenza tributaria e del lavoro di Francavilla Fontana, nel Brindisino, è ritenuto il responsabile di una presunta frode scoperta dai militari del Nucleo di polizie economico finanziaria della guardia di finanza di Brindisi. L’uomo è finito ai domiciliari con le accuse di truffa aggravata e continuata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis c.p.), omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali (art. 2 DL 463/83), dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (artt. 2, 3, 8 e 11 del D.Lgs. 74/2000).
Le attività investigative delle Fiamme Gialle, dirette dalla Procura brindisina, “hanno consentito di disvelare un collaudato e complesso sistema di frode perpetrato ai danni dell’Inps, dell’Afea e dell’Erario, che si assume incentrato sulla fittizia costituzione di società agricole, utilizzate da 104 soggetti (imprenditori agricoli e lavoratori autonomi) al solo fine di beneficiare indebitamente di prestazioni a sostegno del reddito e fruire impropriamente dell’agevolato regime fiscale previsto in tale settore”.
I piccoli imprenditori agricoli e i lavoratori autonomi coinvolti nell’inchiesta sarebbero stati assunti da aziende agricole fittizie per percepire le indennità di disoccupazione agricola, pur continuando a lavorare nelle attività personali.
I finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo beni immobili e quote societarie del valore complessivo di 600mila euro.
Stefania Losito