Il premier giapponese Fumio Kishida ha dato il via libera per riversare in mare l’acqua radioattiva contenuta nelle cisterne dello stabilimento nucleare di Fukushima, devastato dal terremoto del marzo 2011. Le procedure cominceranno giovedì.
La decisione del governo di Tokyo incontra l’opposizione dei paesi vicini, in primis la Cina che ha vietato alcune importazioni alimentari da 10 prefetture giapponesi, e dell’industria ittica locale, preoccupata per la reputazione dei prodotti provenienti dall’area. Anche Hong Kong ha vietato l’importazione di alcuni cibi giapponesi.
Lo scorso luglio l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) aveva stabilito che il piano dell’esecutivo giapponese è in linea con gli standard globali di sicurezza e ha un impatto radiologico trascurabile su persone e ambiente. Aiea e governo giapponese hanno fatto sapere che pubblicheranno e condivideranno con la comunità locale e globale i dati della procedura in maniera trasparente, compreso il monitoraggio delle rilevazioni delle radiazioni in tempo reale.
Gianvito Magistà