Ieri l’arrivo delle delegazioni dei ministri degli Esteri e dello Sviluppo dei Grandi del pianeta. Oggi saranno a Matera per il vertice
“Benvenuti nella Terra del dialogo, della pace e dell’accoglienza, cerniera tra Oriente e Occidente”. Così il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha accolto le delegazioni del G20, arrivate a Bari ieri, per spostarsi oggi a Matera e domani concludere i lavori a Brindisi. Il sindaco e presidente Anci Decaro ha anche raccontato la storia della Terra di Bari, figlia di Federico II di Svevia, l’imperatore che fu definito “Stupor mundi”.
E il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha ringraziato la città e le istituzioni su facebook: “Un’altra occasione per mettere l’Italia sotto i riflettori internazionali e per mostrare, con orgoglio, le nostre bellezze al mondo”. “Dobbiamo ripartire dalle nostre eccellenze, fiero di rappresentare questo splendido Paese”. Il governatore pugliese Emiliano, nei suoi saluti, si è rivolto ai delegati dei ministri dello Sviluppo e degli Esteri arrivando direttamente al tema al centro del vertice nella Città dei Sassi, il rilancio della cooperazione multilaterale come chiave nella lotta alla pandemia e al cambiamento climatico, per uno sviluppo sostenibile anche dei paesi più poveri. “Crediamo fermamente – ha spiegato il Presidente della Regione – che non possa esserci sviluppo che non sia sostenibile e rispettoso della vita, della salute e dell’ambiente. Siamo una Regione del Sud fortemente impegnata nell’innovazione tecnologica, prima in Italia nella produzione di energia da fonti rinnovabili, che investe ostinatamente in cultura e nella formazione dei giovani,
che agisce partendo dall’ascolto e dalla partecipazione, che si affaccia all’Europa e al Mediterraneo con le braccia aperte all’accoglienza di chiunque voglia cambiare in meglio il suo destino di paura, di guerra, di negazione dei diritti, di sopravvivenza”.
“Sentiamo molto vicina – ha aggiunto – la visione proposta dalla Presidenza italiana che poggia sui tre pilastri delle persone, del pianeta, della prosperità. A queste tre ‘P’ mi permetto di aggiungerne una quarta, la P di Puglia, con la speranza, nel nostro piccolo, di essere quel luogo che possa darvi le giuste ispirazioni nell’individuare le strade più luminose e condivise che portino verso il bene comune”.
Le delegazioni sono state accompagnate anche in un percorso enogastronomico sulla Muraglia. Dal Primitivo di Manduria al pane di Altamura dop più grande al mondo. Un tour organizzato per i delegati da Coldiretti Puglia con Assoenologi, il Comune di Bari e l’assessorato regionale all’Agricoltura. Sulla muraglia della città vecchia il living show del gusto si è aperto con la filatura delle mozzarelle in diretta, la pecora cucinata nel tradizionale pentola detta ‘rizzola’, e gli assaggi di salumi della norcineria pugliese. Protagonisti anche i formaggi con il pane e la focaccia di Laterza, la pasta con il pomodoro fresco e la ricotta marzotica, e i tipici panzerotti della tradizione barese preparati dai cuochi contadini degli agriturismi di Campagna Amica. Infine, immancabile, una degustazione di olio extravergine di oliva.
Intanto sfilava per il lungomare e nel murattiano il corteo con 200 manifestanti scesi in strada contro il G20. “Sono gli stessi che affamano i popoli del sud del mondo – accusano gli organizzatori del corteo – sono gli stessi che inquinano di più e consumano la maggior parte delle risorse del pianeta, sono gli stessi che costringono migliaia di cittadini a emigrare dai propri paesi, sono gli stessi che determinano i blocchi alla libera circolazione dei migranti”.
I baresi hanno superato, ieri, la prova della pazienza e mandato giù il disagio della zona rossa, con divieti di circolazione e telecamere ovunque. Un po’ delusa soltanto una delle donne di Barivecchia che mette fuori i banchetti di orecchiette fatte a mano per i turisti, la pastaia Teresa. “Sono venuti – ha detto riferendosi a una delegazione di americani – e mi hanno chiesto cosa faccio e come si fa, forse volevano portare i segreti della mia cucina in America, ma non hanno comprato nulla”. Teresa, però, è felice lo stesso: le hanno regalato una spilletta.
Stefania Losito
(Foto dal profilo Facebook di Michele Emiliano)