Sono stati salvati dalla Guardia costiera di Gallipoli, nel Salento, i tre marittimi dispersi in mare a bordo di un peschereccio affondato a sei miglia dalla costa, ieri sera. Il mezzo non era rientrato nel porto di Campo Marino di Maruggio e i parenti. allarmati dal cattivo tempo e dall’assenza di contatti telefonici con i tre marittimi, avevano allertato la Guardia Costiera.
La sala operativa, da una prima ricognizione radio satellitare, non era riuscita a intercettare la barca. Immediatamente aveva quindi fatto scattare le ricerche attraverso le motovedette della Capitaneria di porto di Taranto, di Gallipoli e gli elicotteri del 84° Centro SAR dell’Aeronautica Militare di stanza a Gioia del Colle. Le complesse ricerche sono poi terminate all’alba di oggi, quando la la Motovedetta CP848 di Gallipoli è riuscita a recuperare i tre naufraghi a sei miglia da Punta Prosciutto.
I malcapitati, in acqua da diverse ore, si sono sostenuti grazie ai dispositivi di sicurezza del peschereccio ed ai giubbotti di salvataggio indossati prima dell’affondamento. Tratti in salvo, sono in buone condizioni di salute e sono stati portati a Gallipoli per essere affidati alle cure del 118.
La Guardia Costiera, intanto, sta monitorando, con i propri velivoli ad ala fissa, lo specchio d’acqua dov’è affondato il peschereccio per verificare l’eventuale presenza di chiazze di carburante potenzialmente fuoriusciti dai serbatoi.
Stefania Losito