“Il conflitto scatenato da Mosca per anacronistiche velleità di potenza richiede una risposta netta, unitaria e solidale, al fine di giungere al ripristino di condizioni di pace”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Conferenza nazionale della Cooperazione allo sviluppo.
Oggi intanto c’è il summit dei capi di stato Ue. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, parla di “un momento decisivo per l’Unione europea. Sono fiducioso che oggi daremo lo status di candidato all’Ucraina e alla Moldavia e esprimeremo una chiara e forte prospettiva europea per la Giorgia”.
Nel vertice europeo si parlerà anche del tetto al prezzo del gas per contenere gli aumenti provocati dalla crisi ucraina. La situazione del gas è al centro dell’attenzione delle cancellerie europee, soprattutto dopo che la Russia ha iniziato a tagliare i flussi e l’Agenzia internazionale dell’energia ha allertato: “L’Europa si prepari a uno stop totale”. La Germania attiva l’allarme nel piano di emergenza sul gas. La decisione, concordata nel governo di Olaf Scholz, è stata comunicata dal ministero dell’Economia e del Clima guidato dal verde Robert Habeck. “Al momento l’approvvigionamento del gas è garantito ma dobbiamo ridurre l’uso del gas già d’estate, l’inverno arriva e dobbiamo riempire i depositi”. Serve “uno sforzo nazionale” per contrastare la “volontà” di Putin.
Il riferimento al price cap dovrebbe entrare nell’ultima versione della bozza di conclusioni del Consiglio europeo. Il testo – del quale l’ANSA ha preso visione – nel paragrafo dei temi economici vede un’aggiunta nella quale il Consiglio “nel contrasto all’uso come arma del gas da parte della Russia, invita la Commissione a perseguire gli sforzi nell’assicurare le forniture energetiche a prezzi accessibili”. Il ministro Cingolani commenta: “Già il fatto che si ventili” la possibilità di fare il price cup “fa da deterrente ai mercati che possono pensare di fare i picchi fuori controllo”.
Michela Lopez