Ci sono anche i corpi di due donne morte nella traversata nel Mediterraneo, in fuga dal loro Paese in guerra, tra gli 85 migranti salvati dalla Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere, in due diverse operazioni avvenute nelle scorse ore. E’ Bari il porto assegnato dalle autorità italiane per l’approdo, “nonostante le molteplici richieste di assegnazione di un porto più vicino per sbarcare gli 85 sopravvissuti rimasti a bordo, compresi i bambini non accompagnati”, denuncia su X lo staff della organizzazione. “Invece di fornire assistenza cruciale nel più breve tempo possibile a decine di sopravvissuti estremamente scioccati che hanno assistito alla morte o alla scomparsa in mare di parenti e compagni di viaggio- prosegue la Ong – le autorità italiane li stanno costringendo a giorni di navigazione non necessari”.
Sulla Geo Barents ci sono anche i corpi senza vita di due donne che non sono sopravvissute alla traversata e che erano “in cerca di sicurezza e di una vita migliore in Europa – conclude la Ong – e la cui dignitosa sepoltura viene ritardata
ingiustificatamente”.
Stefania Losito