In soli 5 anni ha perso i genitori e gli hanno diagnosticato l’autismo ma ha trovato il suo riscatto. E’ la storia di Luciano, 29enne affetto da disturbo dello spettro autistico riconosciutogli quando aveva 24 anni. La sua mamma è morta nel 2019, il papà pochi mesi fa. Oggi Luciano è dipendente di una cooperativa che si occupa di forestazione e lavora nella manutenzione del parco Avventura a Biccari, in provincia di Foggia. A raccontare il suo percorso, nella Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, è Maurizio Alloggio, presidente dell’associazione ‘I Fun’, che dal 2013 lavora per l’integrazione di bambini e adulti con disturbi dello spettro autistico.
“La sua storia è una scommessa vinta – sottolinea Alloggio – è una meravigliosa storia di riscatto e integrazione. Luciano oggi ha la possibilità di vivere la sua vita. Abita con la sorella minore di cui si occupa ed è seguito dagli operatori della nostra associazione e dai suoi familiari. Ma è in grado di fare tutto in perfetta autonomia. Esce con amici, va al pub, dialoga, viaggia. E soprattutto percepisce uno stipendio regolare, ha un contratto di lavoro e in un futuro molto vicino sarà sicuramente impegnato in altri progetti lavorativi”.
“Quando era piccolo – precisa Alloggio – Luciano non ha ricevuto una diagnosi di autismo anche perché venti anni fa
c’era ancora poca conoscenza sul tema. Nel 2019, dopo la morte della mamma, ci fu segnalata la sua storia. Così con suo padre iniziammo l’iter per il riconoscimento della sindrome dello spettro autistico e l’inserimento nella nostra associazione”. “In cinque anni per Luciano si è aperto un mondo nuovo ed entusiasmante. Stesso mondo – evidenzia il presidente di ‘I Fun’ – che cerchiamo per tutti coloro che sono affetti da disturbi dell’autismo. Bisogna fare in modo che che costruiscano il loro futuro in piena autonomia”.
Stefania Losito