Giovanni Allevi porta il suo “Equilibrium” in diretta su Radionorba. La visita è appunto l’occasione per parlare del nuovo album del compositore e musicista italiano che, scherza lui, qualcuno “ha definito il Joey Ramone della classica“. Sulla copertina del disco c’è Giovanni con due “piccoli Allevi intorno, sono questi due “allevini” che non si parlano e non si incontrano e io vagamente propendo verso il rock. Sono due anime antitetiche ma complementari e da questo conflitto nascono le cose più belle. Sapete, trovare un equilibrio è importate ma soprattutto è importante saperlo perdere“.
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Arrivare all’album è stata una odissea. Racconta Allevi: “Ora il disco è uscito, è qui, non mi sembra vero. Perché prima sono andato su un’isola dell’Atlantico, il disco è nato lì. Mi sono accorto che non riuscivo a stare in equilibrio su un piede, allora facevo esercizi la mattina alle 7. Sono esercizi che io mi sono inventato per cercare di rimanere su un piede… da 5 secondi sono arrivato a un minuto. Ho capito da questa mia difficoltà di stare in equilibrio che avevo perso la bussola su tutta la mia vita, ho iniziato a comporre brani cercando lo spazio e il silenzio interiore. Poi sono partito in tour nel Sud-Est asiatico, poi sono tornato sull’isola, sono tornato in Italia e infine in Giappone…. ultima data del tour e qui ho subito un distacco della retina, da allora esala questa tenda nera sul mio campo visivo e da allora vedo poco. Da lì è cambiato tutto e mi sono affidato ad altre facoltà come olfatto e tatto e infatti c’è una canzone che si chiama “scent of you”, cioè profumo di te perché riconoscevo le persone dall’odore. La mia musica nasce dal buio e va verso la luce anche perché dopo l’operazione in Giappone ho trascorso un periodo forzatamente al buio. Ho iniziato scrivere la seconda parte di “equilibrium”. Io sono pieno di ansie da sempre e la mia musica è sempre alla ricerca di una luce a partire dal buio“.
Il 12 marzo Giovanni Allevi sarà in concerto al Teatro Petruzzelli di Bari. In questi giorni è felicissimo di incontrare il suo pubblico per gli instore: “Il disco è uscito da poco, è bello incontrare le persone che lo hanno ascoltato da poco e nelle loro parole poetiche leggo le emozioni che la musica suscita. La musica non è completa fino a che non entra nel cuore delle persone”.
Angela Tangorra