“Le carceri sono la mia priorità”: lo ha detto il nuovo ministro della giustizia Carlo Nordio rispondendo ad una domanda dei cronisti sulle priorità da affrontare appena arrivato all’Università Roma Tre per la presentazione del calendario della polizia penitenziaria. Il ministro ha specificato che nel loro programma c’è innanzitutto “il potenziamento delle strutture edilizie delle carceri e delle risorse umane”: nello specifico “occorre costruire nuove carceri e migliorare quelle esistenti” e “migliorare anche il trattamento economico degli agenti penitenziari e di chi lavora nelle carceri in condizioni veramente difficili”.
Il guardasigilli ha affermato che “la certezza della pena, che è uno dei caposaldi del garantismo, prevede che la condanna deva essere eseguita, ma questo non significa solo carcere e soprattutto non significa carcere crudele e inumano che sarebbe contro la Costituzione e i principi cristiani. Il detenuto deve essere aiutato nel suo recupero o almeno a non farlo diventare peggiore di quando è entrato in carcere”.
Per Nordio, molto si può fare, ad esempio, potenziando le attività di sport e lavoro per i reclusi. Ieri sul tema delle carceri era intervenuta anche la premier Giorgia Meloni, sottolineando: “Non si combatte il sovraffollamento depenalizzando” ma aumentando gli spazi”.
Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, intanto ribadisce: “Noi non faremo scostamenti di bilancio” e rilancia sulla norma sugli extraprofitti: “Sarà tra i primi provvedimenti del governo”.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha invece sottolineato che “la crisi socioeconomica, l’invecchiamento della popolazione e la mancata cura del degrado urbano fanno aumentare la paura e questo è un tema di cui dobbiamo farci carico. Se cresce la paura e aumenta la richiesta di sicurezza, bisogna fare attenzione alla strumentalizzazione della paura, evitando che ci sia perciò un avvitamento della protesta, ne abbiamo già qualche primo segnale. Occorre equilibrio e moderazione”. L’obiettivo è quindi “farsi carico dei piccoli-grandi episodi reiterati di disturbo, di degrado, di illegalità che avvengono soprattutto nelle aree metropolitane”.
Michela Lopez
Foto: sito ufficiale Governo, presidenza del Consiglio dei ministri