Nei porti italiani c’è un’alta percentuale di lavoratori non vaccinati. Per questo il Viminale ha chiarito con una circolare che le imprese che operano nei porti potranno coprire le spese per effettuare i tamponi.
Intanto è scontro sul green pass a Trieste, nel cui porto il 40% dei lavoratori non è vaccinato. Oggi si è tenuto un incontro tra il prefetto Valerio Valenti e il segretario generale dell’Autorità portuale del mare adriatico, Vittorio Torbianelli ma senza nulla di fatto. In tutta risposta il sindacato Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste ha confermato un blocco totale delle attività dello scalo marittimo il 15 ottobre, giorno in cui entrerà in vigore l’obbligo di certificazione verde per i lavoratori del settore pubblico e privato. Il presidente del porto, Zeno D’Agostino ha minacciato le dimissioni in caso di un blocco delle operazioni. “Nulla di tutto ciò ci farà scendere a patti – fanno sapere dal sindacato – non solo noi ma tutte le categorie di lavoratori”.
Anna Piscopo