Il decreto sull’obbligo di Green Pass per scuole e trasporti è legge. Dopo il via libera della Camera, arrivato ieri, oggi è stata la volta del Senato che ha approvato la fiducia posta dal governo. I voti favorevoli sono stati 189, quelli contrari 31, nessun astenuto.
Diciannove senatori della Lega, sui 64 totali, non hanno preso parte alla votazione. 14 di loro sono in missione, altri 5 sono risultati assenti, tra cui il leader del Carroccio, Matteo Salvini. Gli altri voti contrari sono arrivati da Fratelli d’Italia e da 13 senatori del Gruppo Misto.
A chiarire la posizione della Lega dopo le polemiche è stato lo stesso Salvini. “Noi siamo un movimento dove fortunatamente c’è dibattito e discussione”, ha spiegato il segretario del Carroccio, “Stiamo vivendo un periodo cupo dove c’è il pensiero unico”. Salvini si è poi definito ‘free vax’, sottolineando che “se lo Stato impone un trattamento sanitario deve anche farsi carico delle eventuali conseguenze”. L’ex ministro dell’Interno ha poi replicato al presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che durante l’assemblea degli industriali ha affermato la contrarietà a chi “flirta con i ‘no vax’ invece di pensare alla sicurezza di cittadini e lavoratori”. “Neppure io flirto con i ‘no vax’”, ha sottolineato Salvini, “Mi rifiuto però di pensare che senza Green Pass possano essere licenziati o lasciati a casa senza stipendio migliaia di lavoratori di ogni settore”.
Vincenzo Murgolo