Sono migliaia gli ucraini in Italia. a Milano stanno facendo la fila fuori al conoslato generale dell’Ucraina per sbrigare questioni burocratiche. Sono abbattuti, silenziosi, hanno paura per le loro famiglie. “Certo che siamo preoccupati –
ha spiegato una donna – nessuno si aspettava questa situazione. Io vivo a Milano da tanti anni ma mia madre è rimasta là e ha 80 anni e non so cosa le succederà. Abbiamo tutti paura”.
Andrea si trova in Italia soltanto da un anno. “La guerra non va mai bene – ha commentato- io ho tanti amici in Ucraina, anche a Kiev, che hanno deciso di andare a combattere. Noi siamo in Italia da quasi un anno e non sappiamo se quando riusciremo a tornare nel nostro Paese sarà diventata Russia. Io sono molto preoccupato per i miei amici che sono in guerra, non funzionano i telefoni e le comunicazioni sono complicate e non riesco a sapere come stanno”.
“I miei genitori sono al sicuro ma mia sorella vive a Kiev e abbiamo tentato di portarla via, di farla fuggire in macchina ma non ci siamo riusciti perché la città era bloccata – ha spiegato invece Anna – la sua casa è stata bombardata e distrutta ma lei per fortuna è riuscita a salvarsi e si è rifugiata nella metropolitana. C’è chi si sta organizzando per fuggire dalla città ma i giovani non vogliono andare via e vanno a combattere, io sono orgogliosa del mio popolo che non scappa e lotta. Questo conflitto è terribile, nessuno si aspettava quello che è successo”.
La sorella di Anna le ha raccontato che molte persone a Kiev si stanno organizzando anche con un tam-tam sui social per cercare almeno di far lasciare la città alle donne, ai bambini e agli anziani.
Stefania Losito