Da stamattina elettricità razionata in tutta l’Ucraina, dopo nuovi attacchi russi alle strutture energetiche del Paese.
Zelensky chiede ai cittadini di limitare i consumi. “L’Ucraina ha subito nuovi danni alle infrastrutture energetiche critiche”, ha dichiarato ieri sera il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto video-discorso di fine giornata.
“Faremo certamente tutto il possibile per ripristinare le normali capacità energetiche del nostro Paese, ma richiederà
tempo”, ha affermato il presidente ucraino invitando tutti a prestare attenzione ai consumi a partire dalle 7 di oggi ora
locale (le 6 in Italia). “Per favore, non accendete elettrodomestici non necessari e limitate il consumo d’elettricità su quegli elettrodomestici che richiedono molta energia”, ha chiesto Zelensky sottolineando che nella giornata
di oggi sarà “molto importante che i consumi siano il più consapevoli possibile”.
Intanto Putin impone la legge marziale nelle 4 regioni ucraine annesse da Mosca e inizia il “reinsediamento” in Russia dei civili evacuati dalla regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale: lo scrive il Guardian, che cita i funzionari filorussi nella regione. Ieri il governatore filorusso Volodymyr Saldo aveva parlato di piani per spostare fino a 60.000 persone attraverso il fiume Dnipro e verso la Russia nei prossimi sei giorni, al ritmo di 10.000 persone al giorno.
La Russia e l’Iran hanno negato alle Nazioni Unite che i droni iraniani fossero stati utilizzati nella guerra in Ucraina, definendo le accuse infondate. Al termine di una sessione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza, i rappresentanti di Russia e Iran hanno chiesto la parola per rilasciare dichiarazioni alla stampa. Il vice ambasciatore russo all’Onu, Dmitry Polyanskiy, ha affermato che i Paesi occidentali “non hanno presentato alcuna prova” di tale uso dei droni iraniani, aggiungendo che i droni che sono stati utilizzati in Ucraina “sono fabbricati in Russia e hanno persino etichette russe”.
Stefania Losito