La guerra in Ucraina è entrata nel suo 62esimo giorno. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha affermato: “Lo scoppio di una terza guerra mondiale è un pericolo reale, anche se l’ipotesi di un conflitto nucleare è inaccettabile”.
La Cina fa subito sapere, tramite il ministero degli Esteri, che non sta cercando la terza guerra mondiale e lancia un appello per un accordo di pace.
In Germania in corso un vertice straordinario a sostegno dell’Ucraina, dove si incontrano i ministri della difesa di 40 Paesi. Il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin, ha affermato: “L’Ucraina crede di poter vincere la guerra, e a questo crediamo anche tutti noi. Avrà bisogno del nostro aiuto oggi e ne avrà bisogno anche nel futuro. Possiamo fare di più”.
Intanto il conflitto si sposta verso sud ed est con attacchi in Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia. Sono state colpite infatti in quella zona due antenne dalla radio russa. A Zaporizhzhia è allarme per i missili di Mosca che hanno sorvolato la centrale nucleare a bassa quota, secondo il servizio stampa di Energoatom, l’operatore nucleare statale dell’Ucraina. Le forze russe hanno ucciso la notte scorsa 500 “nazionalisti nemici”, tra cui 60 militanti del gruppo nazionalista del Donbass. A dirlo è il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor-Konashenkov, citato dalla Tass.
Oggi è a Mosca il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. “ Siamo interessati a trovare i modi per creare le condizioni di un cessate il fuoco in Ucraina il prima possibile, dobbiamo fare tutto ciò che è possibile per questo obiettivo” ha detto incontrando il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a Mosca. Guteress più tardi sarà ricevuto al Cremlino da Vladimir Putin.
Michela Lopez