I negoziati tra Kiev e Mosca in programma nei prossimi due giorni in Turchia spingono il presidente Zelensky ad anticipare la sua posizione: “Lo status neutrale e non nucleare del nostro Stato: siamo pronti ad accettarlo”. Era la prima richiesta di Mosca “e per quanto ricordo hanno iniziato la guerra per questo”, dice il presidente ucraino. Qualsiasi accordo dovrà essere sottoposto al popolo ucraino in un referendum, ha ribadito Zelensky, sottolineando ancora una volta di voler raggiungere “senza alcun indugio” un accordo di pace per “il ripristino di una vita normale” nel suo Paese. “La sovranità e l’integrità territoriale sono fuori dubbio”, ha però aggiunto Zelensky, precisando che “le questioni del Donbass e della Crimea devono essere discusse e risolte” nei colloqui di pace.
Intanto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, fa sapere che la Germania sta valutando l’acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo. “E’ certamente uno dei problemi di cui stiamo discutendo, e per una buona ragione – ha detto il cancelliere tedesco – dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un
vicino pronto a usare la violenza per far valere i propri interessi”.
Nelle ultime ore, secondo il report ucraino, intanto, la Russia avrebbe ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Ma il ministero della Difesa russo smentisce: ha infatti rilasciato oggi un video in cui si vedono veicoli blindati delle Forze aviotrasportate in movimento nella regione di Kiev. Lo riporta Interfax. “Unità delle forze aviotrasportate hanno eseguito una marcia nella regione di Kiev, hanno attraversato un fiume e hanno rilevato e abbattuto un drone ostile sulla loro strada”, ha detto il ministero. Il video mostra un convoglio di veicoli corazzati russi che si muove lungo la strada E95, dopo aver lasciato Zalissya, a circa 40 chilometri da Kiev. Lasciata invece la cittadina di Slavutych, abitata in gran parte dai lavoratori della centrale nucleare di Chernobyl. I cittadini erano scesi in piazza contro gli occupanti, dopo il breve arresto del sindaco Yuri Fomichev. E la vice primo ministro ucraina Iryna Vereshchuk è tornata ad accusare la Russia di atti “irresponsabili” intorno a Chernobyl, esortando l’Onu a inviare una missione per valutare i rischi di contaminazioni radioattive. Nessun ritiro russo invece da Mariupol, la città sotto assedio. Zelensky lo ha definito una “catastrofe umanitaria”, affermando che le forze russe hanno portato via dalla città oltre 2.000 bambini. “Le forze armate russe stanno trasformando la citta’ di Mariupol in polvere”, e’ l’allarme lanciato dal ministero degli Esteri di Kiev.
Stefania Losito
Guerra Ucraina, Zelensky pronto allo status di neutralità. Berlino pensa alla difesa antimissile. Le truppe russe lasciano Kiev, ma da Mosca smentiscono con un video
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