Il primo produttore è la Lombardia con il 25% di superficie nazionale
La zucche italiane con il loro export portano circa 38 milioni di euro Generano circa 38 milioni di euro. Il prodotto è protagonista a poche ore dalla notte di Halloween, festa in
programma il 31 di ottobre e nata nei Paesi anglosassoni.
La festa, oltre al piccolo ricatto “dolcetto o scherzetto”, contempla anchei l rituale dlele zucche intagliate e illuminate.
L’Italia, secondo dati elaborati da Packlink, piattaforma per confrontare e prenotare servizi di spedizione pacchi per privati e aziende, elaborati in parte su fonte Istat e in parte su propria banca dati, è all’ottavo posto per esportazione di zucche al mondo. Delica, Butternut, Violina, Hokkaido, fino alla zucca mini sono invece le varietà più prodotte e apprezzate in Italia. Nella penisola sono circa 2000 gli ettari di terreno
dedicati alla coltivazione di zucche. Il primato di maggior produttore spetta alla Lombardia, con circa il 25% della superficie nazionale, seguita da Emilia Romagna e Veneto.
La produzione, per la quasi totalità, è destinata al consumo alimentare, anche se cresce la coltivazione di varietà di zucche a scopi ornamentali o da “competizione”. A livello di Unione europea sono quasi 25000 gli ettari dedicati alla coltivazione di zucca, che generano esportazioni annue pari a circa un 22000 tonnellate di zucche, con una crescita del +64% negli ultimi 10 anni. Tra i principali produttori ci sono Francia (129400 tonnellate) e Spagna (129100 tonnellate). La festa di Halloween muove in Italia – sostengono gli addetti ai lavori – un giro d’affari compreso tra i 275 milioni di euro spesi per decorazioni, maschere, caramelle e zucche in tempi pre-covid, e i 50 milioni dei festeggiamenti domestici dello scorso anno.
Angela Tangorra