“I mafiosi sono scomunicati: hanno le mani sporche di soldi insanguinati”.
Lo ha detto Papa Francesco in un’intervista esclusiva al Fatto Quotidiano in occasione del decimo anniversario del suo pontificato. “Bisogna essere chiari: nella Chiesa non c’è posto per i mafiosi. I beati Pino Puglisi e Rosario Livatino non sono scesi a patti con la mafia e perciò hanno pagato con le loro vite” ha detto Bergoglio.
Il Papa si è concentrato molto sulla corruzione, la cosa che più l’ha fatto soffrire in questi anni. Non solo quella economica, ha detto, dentro e fuori il Vaticano, ma anche la corruzione del cuore.
La corruzione “spuzza”, ha detto Bergoglio. “La corruzione fa imputridire l’anima. Tutti siamo peccatori, ma non dobbiamo scivolare dal peccato alla corruzione. Mai!” ha aggiunto.
“Nella Chiesa, come nella politica e nella società in generale, dobbiamo sempre mettere in guardia dal grave pericolo della corruzione perché è molto difficile che un corrotto possa tornare indietro: una tangente oggi e una domani” ha concluso il Papa.
Gianvito Magistà