Lasagna, carbonara e pasta al forno le più amate dagli stranieri
Il 25 ottobre di ogni anno si celebra nel mondo la giornata della pasta. Un piatto di pasta su quattro, tra quelli mangiati nel mondo, è prodotto in un pastificio italiano. E nel 2023 il mondo ha consumato circa 14 milioni di tonnellate di pasta. L’Italia festeggia il primo posto come produttore a livello globale, con quasi 4 milioni di tonnellate e un
fatturato che supera gli 8 miliardi di euro.
Una ricerca condotta dal Touring Club Italia per Unione Italiana Food ha indagato il rapporto tra i turisti stranieri che visitano il nostro Paese e la pasta.
L’indagine è stata realizzata su un panel di 100 ristoratori nelle città turistiche più popolari e vede piazzarsi sul podio dei piatti più ordinati dai vacanzieri stranieri gli Spaghetti alla Carbonara (7,8), le Lasagne alla bolognese (7), la Pasta al pomodoro (6,9). La classifica prosegue con Spaghetti alle vongole (quasi a pari merito con la pasta al pomodoro 6,8), Bucatini all’amatriciana (6,7), Spaghetti cacio e pepe (5,3), Tortellini in brodo (4,3), Pasta alla norma (3,8), Trofie al pesto (3,4), Orecchiette con cime di rapa (2,9).
“Nella scelta di una meta turistica, ormai, le esperienze enogastronomiche hanno un peso sempre più determinante – osserva Margherita Mastromauro, presidente dei Pastai Italiani di Unione Italiana Food – Se la pasta italiana gode all’estero di tanto successo e ha un percepito estremamente positivo è merito del saper fare centenario dei pastai italiani. E di chi, sia nei ristoranti italiani nel mondo che a casa nostra, la valorizza in piatti che trasmettono il piacere e la gioia del mangiare mediterraneo”.
Angela Tangorra