Musica, canti, balli e slogan: “Il clima cambia, il sistema no”
Sono circa 100 mila, secondo gli organizzatori, i giovani che hanno partecipato a Milano al corteo contro il cambiamento climatico, guidato da Greta Thunberg e Vanessa Rakete.
La manifestazione è partita dal Castello Sforzesco con lo striscione “Il clima cambia, il sistema no”. Gli ha fatto eco un secondo striscione “Sradichamo il sistema”.
Greta e Vanessa hanno sfilato circondate da un gruppo di attivisti per proteggerle dal tentativo di strappare una dichiarazione da parte della stampa. Sulla piazza tanta musica inframmezzata da slogan. “Tutti in piazza per l’ambiente” e “Per il pianeta!” quelli più utilizzati.
In piazzale Cadorna Greta Thunberg ha ballato battendo le mani sulle note di “Bella Ciao” cantata dagli altri manifestanti.
Il corteo dei giovani attivisti ha poi raggiunto Piazza Affari dopo numerose pause, tra cui una prolungata in Piazza Cordusio davanti al palazzo delle Assicurazioni Generali. Ad accogliere i giovani un altro striscione “O la Borsa o la vita”.
Poco prima di raggiungere il Palazzo della Borsa i manifestanti hanno cantato in coro saltellando “chi non salta Cingolani è”, riferendosi al Ministro della Transizione Ecologica.
Da segnalare che, durante la marcia, un gruppetto di cinque ragazzi, staccatisi dal corteo principale, si è diretto di fronte alla sede dell’Unicredit in piazza Edison e ha imbrattato con vernice nera il cortile di fronte alla banca. Esposto un cartello con scritto “UniCredit si arricchisce con armi e petrolio”.
Gianvito Magistà