Sbarchi di migranti più che raddoppiati, delitti in calo, boom di interventi dei vigili del fuoco. Sono alcuni dei dati raccolti dal Viminale nei primi sette mesi dell’anno. I migranti giunti sulle nostre coste sono stati 89.158 rispetto ai 41.435 di gennaio-luglio 2022, con un aumento del 115,18%. Il principale Paese di partenza verso l’Italia è la Tunisia, mentre l’anno scorso era Libia. I rimpatri sono invece stati 2.561 (+28,05%) rispetto ai 2.000 dello scorso anno.
I delitti sono in calo rispetto al 2022 e complessivamente segnano un -5,46% (sono stati 1.228.454). È stabile il numero degli omicidi (195) ma quelli attribuibili alla criminalità organizzata sono in calo del 36,36%. In lieve aumento invece le rapine (15.486) e i furti (554.975).
Si registra anche un lieve calo dei femminicidi: dall’inizio del 2023 fino al 31 luglio sono stati 71 (-7,79%), di cui 57 in ambito familiare affettivo (35 dal partner o dall’ex). Le operazioni riguardanti la criminalità organizzata sono aumentate del 35,56%: 17 i latitanti arrestati (21 un anno fa), tra cui due di massima pericolosità, Matteo Messina Denaro e Pasquale Bonavota.
Aumentano le manifestazioni calcistiche con disordini. In generale nei primi sette mesi del 2023 quelle con la presenza delle forze di polizia sono state 1.349 (1.266 nello stesso periodo dell’anno scorso), di cui 115 con disordini e 63 feriti (73 e 38 nello stesso periodo dell’anno scorso).
I vigili del fuoco dall’1 gennaio al 10 agosto hanno effettuato 589.535 interventi, in netto aumento gli interventi per dissesti statici (+47%) e per danni idrici e idrogeologici (+57%) mentre sono in calo gli incendi di vegetazione (-52%) e i casi di “incendi ed esplosioni” (-52%). Tra gli interventi emergenziali di maggior rilievo, quelli per il maltempo a Ischia e in Emilia Romagna, per il sisma in Turchia e per il naufragio di Cutro.
Michela Lopez