Il gruppo paramilitare Wagner non esiste, almeno legalmente. Sono le parole dette dal presidente russo Vladimir Putin al quotidiano Kommersant, parlando per la prima volta del suo incontro al Cremlino con il fondatore della milizia di mercenari, Yevgeny Prigozhin, pochi giorni dopo l’ammutinamento del 24 giugno. “Ebbene, la Wagner non esiste”, ha esclamato Putin rispondendo al giornalista del Kommersant che gli chiedeva se il gruppo rimarrà come una unità di combattimento. “Non abbiamo una legge per le organizzazioni militari private! Semplicemente non esiste!”, ha aggiunto: “C’è un gruppo, ma legalmente non esiste”.
Dal Pentagono avevano spiegato che i mercenari Wagner non partecipano più “in misura significativa” alle operazioni di combattimento in Ucraina. “In questa fase, non vediamo le forze Wagner partecipare in modo significativo a sostegno delle operazioni di combattimento in Ucraina”, ha detto l’addetto stampa del Pentagono Pat Ryder in una conferenza stampa. Il gruppo armato, che ha svolto un ruolo chiave nell’offensiva ucraina, ha cercato di rovesciare la
leadership militare russa durante una breve ribellione, prima di fare marcia indietro. Il luogo preciso in cui adesso si trova il suo fondatore Prigozhin non si conosce ma un accordo con il Cremlino gli ha permesso di essere esiliato nella vicina Bielorussia.
Ryder ha affermato che gli Stati Uniti hanno valutato che “la maggior parte” dei combattenti Wagner si trovava ancora nelle aree dell’Ucraina occupata dai russi.
Il Pentagono ha poi confermato di avere consegnato “bombe a grappolo a Kiev” che però “non le userà contro i civili, a differenza dei russi”. “Putin ha già perso la guerra, non userà l’atomica”, aveva detto ieri il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Helsinki dopo il summit con i leader nordici. Lo stesso presidente Biden ha poi emesso un ordine esecutivo che approva la mobilitazione di forze di riserva fino ad un massimo di 3.000 persone. Nella notte, una forte esplosione ha scosso la cittadina di Voronezh, nella Russia sudoccidentale non lontano dal confine ucraino. Secondo media russi la difesa aerea avrebbe abbattuto un drone.
Stefania Losito