Dal 30 settembre il biopic interpretato da Jennifer Hudson
Il mito di Aretha Franklin, la regina del soul, arriva al cinema.
“Respect”, in sala dal 30 settembre per Eagle Pictures con la regia di Liesl Tommy, non è solo un biopic sulla vita di una delle voci più importanti del panorama musicale americano di sempre (e non solo), mettendone in luce da una parte il successo e dall’altra gli aspetti più cupi e dolorosi, ma anche la testimonianza di quanto la sua esperienza sia ancora attuale.
Nel ruolo della regina del soul c’è una splendida Jennifer Hudson, scelta personalmente da Aretha Franklin per interpretarla nel lungometraggio sulla sua vita. Racconta l’attrice: “ Aretha Franklin mi ha permesso di aprire un suo concerti. E’ stato un sogno, come lo sono i tanti momenti che ho condiviso con lei. Dopo aver vinto il mio Oscar per Dreamgirls, ha voluto incontrarmi, ed è stato a New York. Più di 15 anni fa. E’ stato lì che abbiamo iniziato a parlare di me che la interpretavo. Ora mi sembra che fosse destino in un certo senso. Capisco quanto sia stata un’enorme guida per la mia carriera”.
“Respect”, racconta il percorso non facile di Aretha Franklin (nata nel 1942 e morta nel 2018) per diventare la musicista brillante che tutto il mondo ha conosciuto: ha vinto 18 Grammy Awards, è stata la prima donna a entrare nella Rock’n’Roll Hall of Fame. La storia di una giovane donna con la voce più emozionante e forte del mondo, che stava lottando per trovare se stessa, in un mondo che stava cambiando velocemente. Fu lei stessa diventare parte di questo cambiamento, con il suo attivismo per rivendicare i diritti degli afro-americani, spinta dall’esempio e dalla vicinanza con Martin Luther King, e il suo sostegno al Black Panther Party, al Black Power Movement e al Free Angela
Movement.
“Una delle intenzioni dietro questo film – spiega la regista – era mostrare che la signora Franklin fosse in grado di guarire se stessa attraverso la sua arte. Per me era essenziale che le persone sentissero la profondità di Aretha come persona. La ricerca di una persona che non sapeva bene chi fosse. Era la storia che sentivo di voler raccontare, ed è stato quello che ha finito per essere il cuore del film, la sua spina dorsale” .
Angela Tangorra
Immagine dal profili Facebook di Jennifer Hudson