Un uomo di 80 anni è morto intossicato dal fumo e almeno 13 persone sono rimaste ferite in un grande incendio scoppiato ieri in un palazzo in ristrutturazione nella zona di Colli Aniene, quartiere a est di Roma. Il rogo è partito forse da un’auto che ha innescato l’esplosione di bombole di acetilene. Tre le scale del palazzo coinvolte. Tra i feriti, alcuni sono intossicati dal denso fumo nero che si è sprigionato dal rogo e altri sono ustionati. Tre di loro sono ricoverati in condizioni gravi.
I testimoni parlano di un boato, poi l’esplosione e la cortina di fumo nero che ha avvolto in pochi istanti tre scale di un
palazzo di sette piani in ristrutturazione. Un centinaio di persone sono rimasta fuori casa, la notte scorsa, e sono gli abitanti di quattro civici le cui abitazioni sono state dichiarate inagibili. La dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti. Ma secondo una prima ricostruzione l’incendio sarebbe partito dal basso del palazzo. Fiamme che avrebbero innescato l’esplosione di alcune bombole di acetilene presenti nel cantiere che poi avrebbero coinvolto l’impalcatura ed il cosiddetto cappotto, i pannelli che vengono collocati sopra l’intonaco, facendo bruciare in pochi minuti tutto il palazzo fino al tetto. I soccorsi sono arrivati in pochi minuti. Gli anziani sono stati fatti sedere dai soccorritori con le maschere per l’ossigeno.
Che tutto si è svolto in pochi minuti lo ha confermato anche il comandante provinciale dei vigili del fuoco Alessandro Paola: “L’incendio ha avuto uno sviluppo particolarmente rapido e ha interessato tutta la verticale dell’edificio”. Un grazie ai soccorritori, in particolare ai vigili del fuoco che hanno fatto un lavoro “prezioso” e a tutte le forze dell’ordine, è arrivato dal prefetto di Roma Lamberto Giannini giunto sul posto in contemporanea con il questore di Roma Carmine Belfiore.
“Sono ore terribili, quelle che sta vivendo Colli Aniene in questo giorno di festa” ha commentato il presidente della
Regione Lazio Francesco Rocca che ha detto aver seguito le operazioni di soccorso, espresso le condoglianze ai parenti
della vittima e ringraziato i tanti soccorritori intervenuti. Per il presidente del Municipio IV Massimiliano Umberti si è trattato di “un disastro” e per dare un ricovero ai tanti rimasti senza un tetto sono state attrezzate brande nella palestra dell’istituto Croce. Un presidio fisso della Protezione Civile è rimasto fuori dal palazzo, oltre che della Asl per le prescrizioni mediche d’urgenza e delle forze dell’ordine.
Stefania Losito