E’ stato fissato a lunedì mattina prossimo, nel carcere di Potenza, l’interrogatorio di garanzia di Francesco Piro, l’ormai ex capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Basilicata, arrestato ieri nell’ambito dell’inchiesta sulla
sanita’ lucana coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia potentina. L’ha fatto sapere il difensore di Piro,
l’avvocato Sergio Lapenna, il quale ieri ha protocollato le dimissioni dall’assemblea lucana.
E’ ai domiciliari da ieri, invece, Maria Di Lascio, dal 2020 sindaco di Lagonegro (Potenza), sospesa dal prefetto. Le altre misure cautelari riguardano l’assessore all’agricoltura, Francesco Cupparo (Forza Italia), a cui è stato notificato l’obbligo di dimora a Francavilla in Sinni (Potenza). Provvedimento analogo, a Policoro (Matera) per l’ex assessore alla sanità, Rocco Leone (attuale consigliere regionale di Fratelli d’Italia). Divieto di dimora nel capoluogo lucano e la misura interdittiva all’esercizio di funzioni pubbliche per Giuseppe Spera, direttore generale dell’azienda ospedaliera San
Carlo di Potenza.
Tra gli indagati ci sono anche il presidente della Regione, Vito Bardi, due assessori della giunta lucana di centrodestra,
Francesco Fanelli (sanita’) e Donatella Merra (infrastrutture), entrambi della Lega, e il neo eletto senatore di Fratelli
d’Italia Gianni Rosa, coinvolto nell’inchiesta per la sua attività di assessore regionale all’ambiente, carica ricoperta dal
maggio 2019 al febbraio scorso.
Stefania Losito