
La scorsa notte è stata data alle fiamme l’auto dell’assessore all’Ambiente, all’Ecologia e agli Affari Generali del Comune di Grottaglie, nel Tarantino, Maurizio Stefani. Era parcheggiata nel cortile della sua abitazione. Le fiamme hanno annerito anche la facciata e i balconi del primo e del secondo piano della palazzina. Sull’episodio indagano le forze dell’ordine.
Il primo a darne notizia su Facebook con allegata la foto dell’accaduto, è stato il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò, che parla di “un atto criminale, vile, che ha messo in pericolo non solo lui, ma anche la sua famiglia, la sua casa, la tranquillità dei vicini”. La notte scorsa, osserva, “è accaduto qualcosa di gravissimo”. E ancora: “Poteva finire in tragedia. E solo per un caso non siamo oggi a raccontare un dolore ancora più profondo”.
Il sindaco solidarizza con Stefani e aggiunge: “Chi ha compiuto questo gesto vile pensava forse di spaventarci, di fermare il lavoro che portiamo avanti ogni giorno con onestà e dedizione. Si sbaglia di grosso. Non ci pieghiamo. Non ci faremo intimidire”. E, rileva, “non possiamo tacere sul clima che stiamo vivendo. Troppo spesso, sui social, si scatena un odio cieco, una rabbia costante che semina rancore e disumanità. Le parole hanno un peso. Le parole costruiscono o distruggono. E quando si perde il senso del limite, il passo verso la violenza è breve. Le idee si confrontano, non si bruciano. Le persone – conclude D’Alò – si ascoltano, non si aggrediscono”.
Stefania Losito