Laura Pausini dice che inseguiva Jovanotti da dieci anni per scrivere con lui una canzone. Jovanotti racconta però un’altra storia: “Laura Pausini fuori dallo studio ha la fila di autori che vogliono scrivere pezzi per lei, perchè con la sua voce può far volare una canzone, è una grande interprete, ha un successo internazionale, tutti le vogliono un gran bene. Io mi ero messo in fila già un paio di volte ma arrivato al cordone fuori dalla porta il buttafuori mi diceva che non avevo le scarpe giuste, che era una festa privata, che ci voleva la cravatta e le solite fregnacce che si inventano quelli”. Insomma è stato Lorenzo a fare la fila e non il contrario, sino a quando i due non sono entrati in contatto scrivendo “Innamorata” inserita da Pausini nell’ultimo album.
“Ho insistito – continua Jovanotti – perchè ero certo che se mi avessero fatto entrare un pezzo ganzo alla Pausini sarei riuscito a scriverglielo, magari diverso dalle cose poprock che le stanno addosso come una divisa, mi piaceva l’idea di portarla in un posto dove sapevo che anche a lei sarebbe piaciuto andare qualche volta”.
Il cantante non nasconde la sua smisurata ammirazione per Laura: “Io sono un fan della sua voce affilata, in bilico tra forza e fragilità, popolare, piena di carattere, accogliente, che non fa il verso a nessuno, che arriva dritta dove deve arrivare senza fare strani giri”.
Superata la fila e i buttafuori tra i due è stato subito “amore artistico”: “Ci siamo divertiti a scrivere Innamorata, perchè me la sono immaginata negli stadi che lei aveva annunciato di voler fare. Tra un lentazzo e una grande ballatona parte la nostra ritmica e la gente se la gode, bum cha cha bum cha cha. Il testo l’ho scritto al volo, pensando proprio alla Pausini, che è una tipa che quella frase (“Tu non sai cosa può fare una donna innamorata”) la può dire ed essere credibile”. Molto credibile se “certe volte – agli occhi di Lorenzo – lei diventa “Lara” Pausini, un incrocio tra Lara Croft e la ragazza di Solarolo”.
Maurizio Angelillo