Elkann prende in mano la situazione: Del Piero vicepresidente di Ferrero ma l’ex campione pone le sue condizioni
E’ stata firmata la richiesta di rinvio a giudizio per Andrea Agnelli e gli altri 13 dirigenti della Juventus. I magistrati della procura di Torino vogliono vederci chiaro sui conti della società bianconera. “Le contestazioni della Procura non paiono fondate”, si difende il club. Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Figc, Gravina: “Attenti al linciaggio di piazza, non sanzionare prima di un processo”. Il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, ha però chiarito che “la situazione della Juventus è soltanto la punta estrema e, per certi versi, anche clamorosa, di un fenomeno su cui non possiamo voltarci dall’altra parte”, perché “probabilmente la Juventus non è l’unica”, dunque “è il momento di mettere ordine e di andare a controllare in maniera piu’ puntuale, perche’ ci sono societa’ che si comportano in maniera estremamente corretta ed altre che, evidentemente, hanno interpretato in maniera troppo particolare le norme, e ciò determina un problema anche sul versante dell’equa competizione”. Abodi aggiunge che “l’autonomia sportiva deve esser garantita”, ma “i comportamenti gestionali devono esser monitorati, analizzati, valutati ed eventualmente sanzionati”. Abodi si augura poi che “i fenomeni degenerativi vengano regolati all’interno del sistema sportivo”. “Juventus? Bisogna aspettare per dare valutazioni. Non mi accodo a quelli che danno giudizi sommari”, ha detto il presidente del
Coni Malagò.
Sulla questione delle plusvalenze la Juventus potrebbe essere in buona fede. E’ quanto osserva Ludovico Morello, il gip del Tribunale di Torino che lo scorso 12 ottobre ha respinto le richieste di misure interdittive per Andrea Agnelli e altri
indagati dell’inchiesta sui conti della societa’ bianconera. Oltre all’ex presidente Agnelli, i pm piemontesi hanno chiesto il processo per Pavel Nedved, Fabio Paratici, Marco Re, Stefano Bertola, Stefano Cerrato, Cesare Gabasio, Maurizio Arrivabene, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Stefania Boschetti e Roberto Grossi. Tra i reati contestati dalla Procura figurano il falso in bilancio, l’aggiotaggio, l’ostacolo alla vigilanza Consob e le false fatturazioni.
John Elkann, presidente della società controllante Exor, in questi giorni, secondo quanto trapelato da fonti giornalistiche, starebbe ragionando sul nome di Alex Del Piero per proporgli la vice presidenza al fiando del neo-presidente Ferrero. L’ex capitano, però, avrebbe risposto che, pur avendo ancora casa a Torino, ha bisogno di conoscere progetti e idee. E vorrebbe essere protagonista delle strategie di mercato e tecniche. Non un ruolo soltanto di facciata, dunque, visto che conosce bene situazioni e società.
In Borsa, intanto, la Juventus è in spolvero in avvio di seduta a Piazza Affari: il titolo sale del 5% a 0,28 euro dopo
che ieri Elkann ha escluso l’intenzione di ricapitalizzare nuovamente il club bianconero, il cui patrimonio netto è sceso allo scorso 30 giugno a 169 milioni dopo perdite record per 254 milioni di euro.
Stefania Losito