“L’ordine costituzionale è stato per lo più ristabilito”. Lo ha dichiarato il presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, dopo la dura repressione delle manifestazioni di piazza tenutesi nel Paese nei giorni scorsi. “Le operazioni”, ha aggiunto Tokayev in un comunicato, “continueranno fino alla distruzione totale dei militanti”.
Sono 26 i manifestanti uccisi e 18 i feriti, secondo fonti del governo. Nel comunicato si specifica che tutte le regioni sono state “liberate e poste sotto maggiore protezione” con 70 checkpoint installati nel Paese. Circa duemila gli arresti, a quanto si apprende. Sul posto sono arrivati anche i paracadutisti russi, mentre gli Stati Uniti hanno annunciato stretta sorveglianza per verificare eventuali abusi da parte delle truppe di Mosca.
Vincenzo Murgolo