Una crescita oltre il 6% e 12 miliardi destinati alla riduzione delle tasse. Lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa di presentazione della legge di bilancio, definita “espansiva” dallo stesso premier. “Dal problema del debito pubblico e delle prestazioni sociali inadeguate si esce attraverso la crescita”, ha ribadito Draghi.
Sul fronte delle pensioni prevista quota 102 secca per il 2022. Si potrà andare in pensione in anticipo con 64 anni di età e 38 di contributi. L’anticipo pensionistico sociale è stata allargata da 15 a 23 categorie, mentre l’Opzione donna è stata prorogata di un anno con un aumento di due anni del limite di età per accedere. Previsto un fondo da 600 milioni in tre anni per favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei dipendenti di piccole e medie imprese in crisi che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni. L’Inpgi, istituto nazionale di previdenza dei giornalisti, verrà invece trasferito all’Inps a partire dal 1 luglio prossimo.
Modifiche sono state apportate al reddito di cittadinanza, per il quale è stato stanziato circa un miliardo. Previsti controlli preventivi e la sospensione dell’assegno a partire dalla seconda proposta di lavoro rifiutata. Sono esclusi dal taglio le famiglie con bambini di età inferiore ai tre anni o con disabili gravi o non autosufficienti. La cassa integrazione per i lavoratori di Alitalia commissariata verrà estesa a tutto il 2023 e sarà rifinanziato il Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale. Confermati i due miliardi di sgravi per le bollette, mentre diventerà strutturale il congedo di paternità di 10 giorni.
Prorogato il Superbonus 110% anche per le abitazioni monofamiliarti, ma con un tetto di Isee per i proprietari fino a 25mila euro e limitato alle sole prime case. Per i condomini la proroga sarà fino al 23. Confermati anche gli altri incentivi per la casa. Il bonus facciate sarà prorogato, ma la percentuale scenderà dal 90 al 60%.
Saranno destinati 750 milioni al Fondo per il cinema, mentre quello per la cultura sarà rifinanziato in misura pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Autorizzata la spesa di 30 milioni anniu per promuovere la lettura e sostenere la filiera dell’editoria libraria. Il fondo per il sostegno economico temporaneo dello spettacolo potrà disporre 20 milioni per il 2022 e 40 milioni annui dal 2023.
Istituito il Fondo italiano per il clima. La manovra prevede un Fondo rotativo con una dotazione di 840 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.
Vincenzo Murgolo