L’hanno vista arrivare puntuale verso le otto, con il vestitino pulito ma senza cappotto, trascinando il trolley con libri e quaderni ma senza la mamma accanto. Le maestre della scuola elementare di Piedimonte San Germano si sono insospettite subito, di fronte a quella bambina che mai era arrivata da sola alle lezioni. Soprattutto l’insegnante di sostegno, che tutte le mattine la aspettava all’ingresso. “E mamma dov’è? Perché sei senza il cappottino?”. Con l’innocenza dei suoi sette anni la bimba ha risposto “Sono venuta da sola perché mamma è caduta e non si rialzava. Non mi risponde”. Era morta mentre vestiva la figlia e la preparava per andare a scuola Dea Catallo, caduta a terra in casa “stroncata da un malore fulminante” diranno poco più tardi i medici del 118 arrivati con un’ambulanza. A far scattare i soccorsi sono state le maestre. Di fronte alle parole della bimba hanno telefonato a casa della piccola: ma nessuno rispondeva, il telefono squillava a vuoto. Poi hanno telefonato al papà: non era in casa perché era tornato in fabbrica proprio quella mattina dopo un mese di cassa integrazione nell’indotto Stellantis. Lo hanno fatto contattare in azienda, lui è corso a casa: ha trovato la moglie morta sul pavimento della camera da letto. Inutili i soccorsi.
“Siamo sconvolti – dice il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi – di fronte ad una tragedia imprevedibile. Dea e la sua famiglia sono un pezzo della nostra piccola comunità, una famiglia per bene, di lavoratori. Faremo di tutto per essergli vicini in questo momento”. Dea ed il marito avevano solo quella bambina, otto anni fa avevano costruito il loro piccolo mondo intorno a lei dopo che lui era uscito da un altro matrimonio. I funerali di Dea Catallo si svolgeranno sabato mattina nella chiesa della ‘Santissima Assunta’ a Piedimonte San Germano. Tutta la comunità si stringerà intorno a questo dolore.
Michela Lopez