Abbattere l’Iva sugli assorbenti. Coop rilancia per il quarto anno la campagna “Close the Gap. Riduciamo le differenze” per ridurre i costi sui prodotti mestruali. La decisione arriva dopo il rialzo del governo Meloni dal 5% al 10%, (era stata abbassata al 5% a gennaio 2023). L’obiettivo è di raggiungere un milione di firme su change.org. Lo slogan della campagna è infatti “La tassa di essere donna”. Per la presidente di Coop Italia, Maura Latini, gli assorbenti devono essere inclusi nei beni di prima necessità. “L’Italia vive un periodo economicamente difficile – ha detto- e ci sono dimensioni che per le donne sono biologicamente ineliminabili”. La petizione aveva raggiunto le 680mila firme a fine 2022, quando lo stesso governo Meloni aveva abbassato l’Iva sui prodotti mestruali al 5%. Per sottolineare l’ingiustizia della decisione di rialzarla nuovamente, Coop ha rilanciato la sottoscrizione a gennaio 2024 raggiungendo oltre 703 mila firme e si impegna, da gennaio fino a fine maggio 2024, a “neutralizzare” questo aumento simulando, sugli assorbenti a marchio, l’Iva al 5%. Tra le personalità più in vista del panorama sociale ed economico cui Coop ha esteso la petizione ci sono tra gli altri, Linda Laura Sabbadini, statistica ed editorialista, Alessandra Mosca, professoressa aggiunta all’Università Bocconi. I nomi verranno messi nero su bianco in una sorta di appello che verrà ufficializzato il prossimo 8 marzo, giornata internazionale delle donne.
Anna Piscopo