Pedro Sanchez, presidente del governo spagnolo, fa visita alla premier Giorgia Meloni per un bilaterale in vista della presidenza del semestre europeo. “Molte le convergenze tra Italia e Spagna: un rapporto particolarmente importante in vista della presidenza spagnola del Consiglio europeo. C’è la necessità che l’Europa dia risposte efficaci e immediate”, afferma in conferenza stampa Giorgia Meloni a fianco del presidente Sanchez. “E’ importante non ci siano due pesi e due misure – prosegue Meloni – come si è andati velocemente sugli aiuti di stato, confidiamo la stessa velocità sulla flessibilità su utilizzo fondi esistenti e sul fondo sovrano per sostenere industrie europee”.
“Tutti auspichiamo la riforma del patto di stabilità e crescita entro quest’anno, dando alla crescita sufficiente attenzione, lavoreremo insieme per questo obiettivo”. Poi la premier italiana perla delle similitudini tra i due Paesi: “Ci sono imprese italiane che hanno guadagnato spazio: penso ai nostri Freccia Rossa. In Spagna il know how italiano è ben visto e questo vale anche per gli amici spagnoli qui. Siamo due nazioni molto simili, che si capiscono quando parlano anche ciascuno la propria lingua. Un rapporto da rafforzare”. “Siamo interessati a rafforzare il partenariato strategico, si può far meglio nell’ interscambio strategico, penso all’energia, alla cultura. Gli scambi economici (tra Italia e Spagna ndr) sono cresciuti molto nel 2022, ci sono potenzialità da rafforzare. In Spagna si sono recati i ministri Fitto e Sangiuliano, in Italia sono venuti i ministri dell’Interno e della Difesa, e la scorsa settimana si è svolto il Foro di dialogo Italo-Spagnolo”.
Sull’immigrazione, “ci aspettiamo il cambio di passo. Il fatto che l’Europa guardi con maggior attenzione a questo è un passo importante, ma conveniamo che a giugno da parte della Commissione ci sia uno stato sulle iniziative concrete a partire dai finanziamenti e dal trovare soluzioni strutturali con i paesi del Nord Africa”, ha detto la presidente alla stampa. E Sanchez precisa: “Sui migranti abbiamo fatto passi avanti in Europa: è un problema europeo e ha bisogno di una soluzione europea. Ma servono risorse adeguate: Italia e Spagna devono parlare di meno della dimensione interna e parlare di più della dimensione esterna, della collaborazione con paesi di origine di transito. Italia e Spagna sono responsabili delle frontiere ma serve aggiungere il concetto della solidarietà”.
Nel bilaterale Meloni e Sanchez hanno parlato della guerra in Ucraina, “confermo il pieno sostegno – ha commentato la presidente – continueremo a 360 gradi il nostro sostegno al presidente Zelensky e a popolo ucraino finché necessario; auspichiamo anche passi per favorire una pace giusta e rispettosa dell’integrità territoriale”.
In conferenza stampa è intervenuto anche Sanchez. “In un conteso difficile i fondi europei ci consentono di creare posti di lavoro. Credo che sia importantissimo il rapporto tra Italia e Spagna, è fondamentale. La volontà del governo spagnolo è portare avanti le relazioni italo-spagnole”, spiega il presidente del governo spagnolo. Poi, sulla situazione energetica internazionale: “I costi dell’energia sono insostenibili: serve una riforma del mercato, delle regolamentazioni europee su come viene stabilito il prezzo in Europa a tutela delle famiglie ma è anche contro la minaccia per la deindustrializzazione dell’Europa che è inaccettabile”, commenta Sanchez. “L’Europa apre i suoi mercati agli investimenti delle imprese cinesi, ma questo non lo riscontriamo in Cina nel caso di aziende europee. Riscontriamo, lì e anche negli Usa, politiche commerciali protezionistiche e questo ci deve far riflettere come europei”, ha proseguito il premier spagnolo. Con Meloni “siamo d’accordo sulla riforma della governance economica europea entro la fine dell’anno”.
“I nostri vincoli sono vivi e forti: credo che l’unico errore nel passato sia stato, vedere la politica come competizione: credo che se condividiamo tante cose l’Europa sarà più forte”, chiosa Pedro Sanchez.
Stefania Losito