Una brutta sconfitta che può pregiudicare il cammino verso la salvezza. Al Via del Mare passa il Verona, con un gol dell’ex barese Folorunsho. Gli scaligeri superano in classifica il Lecce, che si ritrova con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione. Nel finale, scoppia la bagarre. Il tecnico D’Aversa perde il controllo e colpisce con una testata Henry, attaccante del Verona. L’arbitro Chiffi mostra il rosso diretto ai due, per i quali si profila un lungo periodo di squalifica. Mentre il pubblico di fede giallorossa contesta la squadra, 1 punto nelle ultime 5 partite, e invita il tecnico D’Aversa a rassegnare le dimissioni. Qualche ora dopo, con un post su Facebook, D’Aversa si scusa per l’accaduto e smentisce di aver colpito il calciatore avversario. “Desidero chiedere scusa a tutti e al contempo riscostruire il triste e spiacevole episodio che mi ha visto protagonista in negativo al termine di Lecce-Verona – si legge – . Sono venuto a contatto testa a testa con Henry – spiega – ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l’ho ricevuta
da lui. Si è trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di un’immagine antisportiva figlia della grande tensione e dell’adrenalina che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti”.
Michele Paldera