La Procura di Trani ipotizza il reato di omicidio colposo in riferimento alla morte di Doriana Scardigno, architetto di 42 anni di Corato, avvenuta ieri dopo la somministrazione di un farmaco per una pre-anestesia, prima di un trattamento odontoiatrico. Come atto dovuto, il dentista è stato iscritto nel registro degli indagati.
Sarà l’autopsia, che verrà eseguita la prossima settimana, a stabilire se il malore che ha portato alla morte sia collegato al farmaco somministrato.
Anna Piscopo