Sono stati licenziati in totale 13 operatori sanitari dalla RSA Stella Maris di Manfredonia, nel Foggiano, dove lo scorso 3 agosto furono arrestati quattro operatori perché accusati di maltrattamenti ai danni di alcuni anziani e violenze sessuali. A comunicare la decisione, la Cooperativa Santa Chiara che gestisce la struttura dal 2017. Il provvedimento di licenziamento è scattato non solo per i quattro OSS arrestati, ma anche per “quei lavoratori che, pur avendo assistito agli episodi incriminati o avendone avuto conoscenza, non hanno tempestivamente informato la dirigenza e la società di quanto stava avvenendo”.
Inoltre si apprende che: “la quasi totalità degli ospiti (73 su 78) ha confermato la propria fiducia nella struttura e nella dirigenza; tra questi sono tuttora presenti anche alcuni di quelli che hanno subito le imperdonabili violenze da parte degli OSS indagati. La dirigenza – aggiungono dalla Stella Maris – con l’ausilio dello staff legale, ha avviato una approfondita indagine interna, volta ad accertare ogni singola responsabilità, commissiva o omissiva, in capo al personale dipendente”.
La proprietà della RSA è corsa ai ripari per migliorare ulteriormente il servizio: “ha assunto numerosi altri OSS, e implementato un ulteriore livello di controllo, assumendo un responsabile del servizio di assistenza diretta e coordinatore socio-sanitario della struttura. Questa nuova figura professionale collaborerà con la direzione nella gestione del personale. Infine, è stata incrementata in termini di ore la presenza – non obbligatoria – del responsabile sanitario, medico specialista in geriatria”, conclude.
Michela Lopez