Nuovo sabato di proteste ieri in alcune città italiane. Da Roma a Firenze, da Gorizia a Napoli, è stato il primo sabato di manifestazioni con le nuove regole contenute nella direttiva che il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha inviato ai prefetti per evitare che le manifestazioni tocchino le zone più centrali delle città. A Milano si sono verificati momenti di tensione quando i manifestanti dall’Arco della pace sono riusciti a raggiungere piazza Duomo nonostante le restrizioni. Circa quattromila persone che si sono radunate sotto il palco del negazionista Robert F. Kennedy junior (il figlio di Bobby e nipote di JFK, ex presidente degli Stati Uniti). Il bilancio è stato di due arresti e quattro denunce. Una trentina, invece, gli identificati.
A Torino i manifestanti hanno sfilato fino a piazza Castello. A loro si è unita anche una piccola delegazione dei “No Tav”, movimento che si oppone alla realizzazione di infrastrutture per l’alta velocità e alta capacità. A Genova si sono riunite circa 700 persone, meno di 300 a Gorizia, poche decine di persone a Novara. Più numeri a Padova: 5mila si sono radunati nel parco d’Europa. Più contenuto il numero dei cittadini scesi in piazza a Roma, circa 400. A Napoli erano circa un centinaio, molti dei quali sanzionati perché senza mascherina. Infine, a Cagliari, si sono ritrovati in 200.
Anna Piscopo