I lavoratori che rientrano nella categoria dei fragili potranno lavorare in smart working, sia nel pubblico sia nel privato, fino al 31 marzo 2023, anche esercitando – se necessario – un’altra mansione. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio della Camera. Nulla, invece, a riguardo dei genitori di figli under 14. Il datore di lavoro, si legge, assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile “anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento”. Un altro emendamento approvato in commissione Bilancio prevede invece l’aumento delle risorse per il fondo che riguarda le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Il fondo è incrementato di 4 milioni di euro per il 2023 e di 6 milioni a partire dal 2024. L’obiettivo è contrastare le violenze nei confronti delle donna, comprese quelle domestiche.
Anna Piscopo