C’è “una piena convergenza tra Italia e Germania” sui migranti, con “il livello di collaborazione ed amicizia al massimo dell’intensità”. L’ha detto Sergio Mattarella nel corso della conferenza stampa tenuta insieme al presidente tedesco
Frank Walter Steinmeier, in visita a Siracusa. “Come Paesi fondatori dell’Ue – ha detto ancora il Capo dello Stato – avvertiamo la responsabilità affinché la casa europea si completi in maniera armonica in una logica di democrazia, pace e tolleranza”. Mattarella ha quindi espresso apprezzamento per i consigli e le valutazioni del suo collega nel corso della visita in Sicilia. “Abbiamo parlato della migrazione e del rafforzamento della cooperazione con i paesi d’origine – ha spiegato Steinmeier – dobbiamo adoperarci perché il numero degli approdi diminuiscano ed abbiamo bisogno di soluzioni europee”.
“Abbiamo bisogno di regole comuni europee, nel rispetto della verità se vogliamo tenere aperti confini interni Ue abbiamo bisogno di un dibattito sugli strumenti per consentire ciò”, ha aggiunto il presidente tedesco. “Dal febbraio scorso ci troviamo in una situazione che non avremmo mai voluto vedere, a cominciare dalla guerra in Ucraina.
In Europa dobbiamo occuparci della sicurezza, c’è coesione e compattezza nel sostegno a Kiev. E sono grato al sostegno che l’Italia dà all’Ucraina e di questo la ringrazio”, ha detto rivolto a Mattarella.
“Tre sono le questioni primarie di fronte al Mondo e all’Europa: clima, energia e migranti – ha chiarito Mattarella – con
Steinmeier abbiamo sorvolato le zone colpite dagli incendi in Sicilia, anche a causa del mutamento del clima con fenomeni tropicali. A Catania vedremo un importante stabilimento di produzione di energie pulite. E’ una esigenza comune di Germania e Italia affrontare questi argomenti”.
Il presidente Mattarella e il presidente tedesco hanno visitato a Piazza Almerina un centro di accoglienza per migranti. Si tratta del don Bosco 2000 dove i due capi di Stato hanno ascoltato i racconti degli ospiti che hanno parlato delle loro esperienze. Si tratta di storie di integrazioni riuscite, di giovani che hanno imparato l’italiano e hanno spiegato ai presidenti la loro voglia di viaggiare in Europa e di tornare nei loro Paesi di origine. A tal proposito, Mattarella in conferenza stampa ha spiegato che “il tema migratorio è un fenomeno globale, abbiamo incontrato alcune esperienze messe in campo qui a piazza Armerina, non solo per accogliere i migranti che hanno attraversato sofferenze indicibili ma anche per integrarli incentivando programmi nei paesi d’origine per migliorare la loro vita nei loro paesi, dove resterebbero volentieri se non fossero spinti da fame, guerra, persecuzione e terrorismi. Abbiamo affrontato questi temi in concreto”.
Stefania Losito