Ascolta Guarda
calendario dell'avvento 2025

“Mi chiamo Matteo Messina Denaro”: il quasi tentativo di fuga, l’orologio da 35 mila euro e i dettagli delle indagini che hanno portato alla cattura del boss

I magistrati: usata una strategia classica, senza pentiti o soffiate anonime

Ha provato una timida fuga, più un allontanamento, il boss Matteo Messina Denaro quando ieri, nella clinica di Palermo dove è stato arrestato, aveva capito di essere braccato. Ma il tentativo è stato del tutto vano anche perché, ormai, la struttura era completamente circondata da decine di uomini del Ros, armati e col volto coperto.

Così si è arreso senza opporre resistenza al carabiniere che lo ha fermato. A lui avrebbe detto, sembra con un pizzico di arroganza, “Mi chiamo Matteo Messina Denaro”.

È finita così, dopo 30 anni, la latitanza di uno dei boss più pericolosi di Cosa Nostra. Le immagini dell’arresto ce lo mostrano indossare un montone griffato, un cappello e  al polso un orologio da 35 mila euro.

Sarebbe andato in clinica per una sessione di chemioterapia dopo essere stato operato per un tumore un anno fa. Faceva finta di chiamarsi Andrea Bonafede, geometra. Con lo stesso nome aveva anche ricevuto tre dosi di vaccino anti Covid come persona fragile.

“Siamo orgogliosi di un risultato costato tanta fatica” hanno detto i pm, che hanno anche sottolineato come si sia trattato di un’indagine tradizionale. Nessun pentito, quindi, così come nessuna soffiata anonima. Messina Denaro è stato preso grazie alla stessa strategia che portò all’arresto del boss Bernardo Provenzano, cioè prosciugando l’acqua attorno al latitante, eliminando la rete dei favoreggiatori.

Tra di loro, naturalmente, tanti parenti, che alla fine hanno commesso l’errore decisivo. Parlando tra loro, pur sapendo di essere intercettati, hanno fatto cenno alle malattie del boss. L’inchiesta è partita da lì. E indagando sui dati della piattaforma del Ministero della Salute che conserva le informazioni sui pazienti oncologici, gli inquirenti sono riusciti a stilare una lista di pazienti sospettati. Un nome ha attirato subito l’attenzione degli inquirenti: Andrea Bonafede, che sarebbe il parente di un antico favoreggiatore di Messina Denaro.

Un anno fa avrebbe subito un intervento al fegato, ma nel giorno in cui doveva trovarsi sotto ai ferri, hanno scoperto i magistrati, Bonafede era a casa sua a Campobello di Mazara. E allora il sospetto che il latitante usasse una falsa identità è fatto forte. La prenotazione di una seduta di chemioterapia a nome di Bonafede, per ieri, ha infine fatto scattare il blitz.

Messina Denaro sarebbe stato portato a Pescara. L’ipotesi più accreditata, come riportato da alcuni quotidiani, è che il boss venga detenuto nel carcere dell’Aquila poiché è una struttura di massima sicurezza, ha già ospitato personaggi di spicco e anche perché nell’ospedale del capoluogo abruzzese c’è un buon centro oncologico.

Per gli stessi motivi, in un primo momento, si era vociferato che la sede di detenzione potesse essere Parma, dove furono reclusi anche gli altri boss di Cosa Nostra Totò Riina e Bernardo Provenzano.

Gianvito Magistà

Musica & Spettacolo

Alessandra Amoroso torna sui social

La cantante salentina condivide alcuni scatti che raccontano il suo ritorno in tv e due momenti con la figlia Penny

Fred De Palma si sposa

Ecco le foto del fidanzamento ufficiale

Sport

Coppa Italia, Napoli ai quarti a fatica, Inter e Atalanta con due goleade

Per i bergamaschi al prossimo turno ci sarà la Juventus

 
  Diretta

Top News

Esami Medicina, al semestre filtro promossi solo tra il 10% e il 15%. Studenti in piazza l’11 dicembre

Soltanto dieci o quindici studenti su 100 avrebbero superato il primo esame del semestre filtro per l’ingresso alla facoltà di Medicina, con il nuovo sistema…

Aviaria, nel 2026 parte in Italia la vaccinazione di tacchini e galline ovaiole nei territori più a rischio

Per contrastare e gestire l’aviaria, dalla primavera 2026 parte ufficialmente in Italia la vaccinazione di tacchini e galline ovaiole nei territori più a rischio, in…

Qualità della vita, Italia ancora spezzata in due: al Nord si vive meglio, Sud e Isole fanalino di coda

Qualità della vita, il report del Sole24 ore alla 36esima edizione incorona il Nord, con Sud e isole in basso. Cagliari e Bari prime città…

Emma Bonino ricoverata in terapia intensiva per insufficienza respiratoria. Aveva sconfitto il cancro nel 2023

Emma Bonino è ricoverata all’ospedale romano Santo Spirito in terapia intensiva per insufficienza respiratoria. Le sue condizioni sono stabili. Fino al 2023, quando ha annunciato…

Locali

Tatiana è tornata a casa, l’amico: “Ha organizzato tutto lei, voleva isolarsi”

“E’ stata lei ad organizzare tutto e a chiedermi di aiutarla perché diceva che ero l’unico di cui si fidava. Mi ha detto che era…

Lecce, famiglia intossicata da caldaia malfunzionante. Tre adulti e due bambini in cura nei centri iperbarici dell’Asl

Sarebbero stati intossicati dal monossido di carbonio fuoriuscito da una caldaia malfunzionante i cinque componenti di una famiglia residente in Salento. Tre adulti e due…

Milano-Cortina, tra i tedofori che porteranno la torcia olimpica in Puglia un fornaio premiato da Gambero Rosso

Tra i tedofori della tappa pugliese della Torcia olimpica di Milano Cortina 2026, ci sarà anche il fornaio 42enne Francesco Racanelli, di Sannicandro di Bari,…

Officina meccanica abusiva nel Brindisino, sanzionati anche i clienti

Saranno sanzionati anche i proprietari delle 32 auto in riparazione trovate all’interno di un’officina meccanica completamente abusiva scoperta oggi dalla Guardia di finanza in provincia…

Made with 💖 by Xdevel

SERIE B

STAGIONE 2025/2026

-

VS

-

-

-

Segui la diretta di voce al Bari
su Radio Norba Music